La voce circolava da tempo, sia negli ambienti politici e amministrativi della Regione e del Comune, sia tra le persone che erano state tra i promotori della passata esperienza. la voce cioè di un ritorno a Città della Pieve della fiction “Carabinieri” che ebbe un notevole successo di pubblico alcuni anni fa e che diede al nostro paese un notevole impulso diretto e indiretto sia dal punto di vista economico generale che turistico in particolare.
Nessuno aveva mai messo però per scritto ( così come riportiamo sotto) le cose pubblicate oggi sul “Messaggero Umbria” che con le connessioni che fanno sembrano uscire da ambienti molto vicini alla Regione e all’assessorato al Turismo in particolare.
Poiché però i presupposti di questa nuova scelta comprendono un coinvolgimento sia della Regione che del Comune, sarebbe opportuno che quanto prima i due Enti interessati forniscano informazioni a riguardo in modo che l’opinione pubblica possa farsi un’idea non a posteriori, qualunque sia il risultato, ma preventiva. (N.d.R)
dal MESSAGGERO UMBRIA del 02-02-2016 – Autore: Federico Fabrizi
La serie Carabinieri torna a Città della Pieve e la Regione prepara la rivoluzione del turismo
Troppo presto per sapere se ci sarà Alessia Marcuzzi nei panni del maresciallo Andrea Sepi, invece è quasi fatta per il ritorno della serie Carabinieri a Città della Pieve.
Il colpaccio dovrebbe essere messo nero su bianco nei prossimi giorni. La strategia fiction-turismo prosegue. Anche perché le “pillole” di Don Matteo funzionano. Sono costate circa 600mila euro alla Regione ma si deve anche a quegli spot nel prime-time di Rai Uno se il 2015 del turismo s ‘ è chiuso con il segno più.
Troppo presto per sapere se ci sarà Alessia Marcuzzi nei panni del maresciallo Andrea Sepi, invece è quasi fatta per il ritorno della serie Carabinieri a Città della Pieve. Il colpaccio dovrebbe essere messo nero su bianco nei prossimi giorni. La strategia fiction della Regione prosegue. Anche perché le “pillole” di Don Matteo funzionano. Sono costate circa 600mila euro a Palazzo Donini, ma si deve anche a quegli spot – in tutto 39 minuti nel prime-time di Rai Uno – se il 2015 del turismo s’è chiuso con il segno più. Intanto l’assessore Fabio Paparelli ha pronta la rivoluzione dell’intero settore.
Tra le mosse dei prossimi mesi c’è il ritorno in pista di “Umbria film commission”. La società era finita dentro il pacchetto di Sviluppumbria e di fatto era morta lì. Ora l’intenzione è di ricostruirla per sistemarla all’interno dell’assessorato regionale.
Tv a parte, ha funzionato decisamente bene anche il cartello “Natale in Umbria” studiato da Palazzo Donini. Schema semplice: la promozione la fa per tutti, da Gubbio ad Amelia, la Regione. Strategia unica e addio agli antichi campanilismi. Risultato: più 13 per cento di turisti arrivati nel Cuore verde nel corso del mese di dicembre. Un record, alla faccia della crisi. Abbastanza per convincere la giunta a spingere con decisione proprio su questo schema.
«Della promozione dovrà occuparsi esclusivamente la Regione – spiega l’assessore Fabio Paparelli – se il lavoro di promozione viene fatto in modo coordinato, con gli strumenti e le strategie appropriate, con una regia unica, tutti i comprensori ne beneficiano». I dati del 2015 dicono: aumento nell’ordine del 3 per cento nella casella degli arrivi e più uno per cento per le presenze nel territorio regionale. Lo schema previsto nella nuova legge disegna due fasi ben distinte. Fatta la promozione, che tocca in esclusiva alla Regione, si passa a informazione e accoglienza. «L’obiettivo è una rete che sia assolutamente omogenea in tutto il territorio regionale prosegue Paparelli – la Regione fissa una serie di parametri che devono essere rispettati da Comuni, Pro loco, musei, da tutti. E ai Comuni spetta anche il compito di elaborare il prodotto turistico. Che vuoi dire, ad esempio, tenere i centri storici in un certo modo oppure occuparsi della manutenzione della sentieristica turistica». Sarà scritto anche questo nella nuova legge regionale che la giunta conta di pre-adottare al massimo nell’arco di un paio di mesi. Tra le novità previste per i prossimi mesi c’è anche il rifacimento della segnaletica turistica.
BOOKING REGIONALE Palazzo Donini sta lavorando anche sul fronte tecnologia: il nuovo portale regionale attraverso il quale sarà possibile anche «fare booking». I tecnici stanno chiudendo gli ultimi dettagli della nuova piattaforma che mostrerà offerte per tré proposte: ambiente e paesaggio, cultura ed eventi e poi il capitolo spiritualità. In pochi click sarà possibile visionare le proposte, scegliere e di fatto prenotare il soggiorno in Umbria. In pratica, la Regione metterà a disposizione una vera e propria vetrina per i viaggi e i soggiorni. L’intesa ha messo d’accordo anche gli operatori del settore disposti a starci. L’intesa con gli istituti di credito permetterà pure di pagare attraverso rapidamente attraverso le carte di credito. Tempi tecnici permettendo, entro marzo il nuovo portale del turismo regionale funzionerà, per quella data la giunta dovrebbe aver varato anche la nuova legge.